Il 3 e il 4 marzo 2011 al Teatro Oscar, attraverso una rilettura in forma di concerto-poetico, il corpo e la voce di Ilaria Drago, le musiche e le sonorizzazioni di Marco Guidi, mettono in scena il ritmo del cuore e del pensiero della donna che fu definita “un miracolo dell’anima e della coscienza umana” e uno degli “ingegni più alti e puri d’ogni tempo”: SIMONE WEIL.
Simone Weil nasce nel 1909 e muore nel 1943, a soli trentaquattro anni. L'autrice di Oppression et Liberté, Attente de Dieu... fu operaia in miniera e in fabbrica, contadina, sindacalista, combattente nella guerra civile spagnola, mistica, perseguendo oltre ogni limite, con la mente e con il corpo, il Vero, consapevole che questa scelta assoluta l'avrebbe consumata e ineluttabilmente condotta a sentirsi sempre e comunque "sola, straniera ed in esilio in ogni luogo".
Ilaria Drago propone per la scena una lettera in concerto: una lettera all’unico amico e confidente Padre Perrin, una lettera che Simone scrive da appena morta, mentre lascia la vita terrena e va verso la Patria Celeste, nella quale si ripercorrono le tappe principali della sua breve vita: la fabbrica, il rapporto con la Chiesa, la guerra.
In scena Ilaria Drago è Simone davanti al suo scrittoio-elettronico, un leggio posizionato all’interno di una scenografia minimalista, sul quale compone e scompone il racconto in ritmi, sonorità, nenie, visioni.
“Conoscere Simone Weil è un evento. E quando incontri personaggi come lei non puoi che tentare di mutare lo sguardo sulle cose, sulla realtà che ti circonda. Non avevo idea della sua enormità, dell’intensità, della passione per quella Verità e Bellezza capaci di non lasciare scampo alla bugia, alla falsità, alla mediocrità delle illusioni quotidiane che troppo spesso ci fanno uomini addormentati nel lusso delle nostre irresponsabilità. Simone ti mette in ginocchio e lo fa con la penna e la ragione, con la lama tagliente di uno sguardo sulle cose che non dà tregua, non permette la fuga, non l’incredulità; perché si può essere increduli davanti a qualcosa che vacilla, che ha radici deboli, difficilmente di fronte alla semplicità micidiale della realtà così com’è, realtà che è da accettare come dichiarazione d’Amore di Dio.” Ilaria Drago
Lo spettacolo è stato vincitore dell’8° Edizione del Festival le Voci dell’Anima 2010: “Per avere dato timbro e vita utilizzando sfumature vocali dodecafoniche, ad una figura femminile conosciuta, ma poco attraversata. Simone Weil, nel concerto, forte e al contempo delizioso, di Ilaria Drago, entra nel nuovo millennio raccontando le difficoltà dell’umanità davanti alle domande più grandi: quelle del divino, che non conosce momenti di appannamento e che oggi si rinnova nel viso dell’attrice.”
E del Premio Traetta della critica: “La filosofia e il misticismo trovano nel viso e nella voce di Ilaria Drago-Simone Weil il punto preciso d’incontro: all’interno di una scatola teatrale su cui spicca il colore nero, l’attrice vive il flusso di idee e dubbi della grande donna francese. E nello scambio epistolare con Padre Perrin, forse vivo ma sempre immaginato, esce una memoria storica che, oggi, esplode in una stringente attualità.”
Teatro Oscar
Il 3 e 4 marzo 2011
SIMONE WEIL – Concerto poetico
Da un'idea di Ombretta De Biase
Testi, elaborazione poetica e regia Ilaria Drago
Musiche originali, sonorizzazioni e luci Marco Guidi
Con Ilaria Drago voce-live electronics
Produzione Compagnia Ilaria Drago
INFO:
Teatro Oscar, Via Lattanzio 58, 20137 Milano
MM3 - Staz. Lodi T.I.B.B. | Tram: linea 16 Fermata Tito Livio - Lattanzio | Filobus: linea 92 - Fermata Umbria – Comelico
Informazioni: tel: 02 - 36503740 | e-mail: [email protected] - [email protected]
Orari spettacoli: MART-SAB 21 | DOM ore 17
Orari biglietteria: LUN-SAB: 16.00-19.00 e 19.30-21.00 l DOM dalle 15.30 a inizio spettacolo